Millevoci 17.12.2013 Santo Piazzese
Millevoci 17.12.2013, 13:10
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Un ritratto del protagonista da giovane, a 11 anni da suo 'ultimo romanzo
Nella libreria di Andrea Camilleri ha un posto speciale tra gli scrittori che apprezza di più, è ormai uno scrittore culto per lettori affezionati e si definisce “un biologo prestato alla scrittura”: ad undici anni dalla sul suo ultimo romanzo Santo Piazzese - l’amato scrittore-biologo di Palermo che aveva conquistato il pubblico dei lettori esordendo con I delitti di Via Medina nel 1996, che ci aveva regalato La doppia vita di M. Luarent nel 1998 e Il soffio della valanga nel 2002- il 30 ottobre è finalmente tornato in libreria con “Blues d’autunno” per Sellerio.
A quanto pare uno scrittore non si libera dei propri personaggi e protagonisti perché "Blues di mezz’autunno” riporta al centro della scena Lorenzo La Marca, protagonista nei primi due romanzi e che nel terzo libro (Il soffio della valanga) aveva lasciato spazio al commissario Spotorno, comprimario nelle precedenti opere.
Non è un giallo, è invece una narrazione che fa luce sul personaggio più noto e amato di Piazzese.
Chi si attendeva omicidi e investigazioni quindi, resterà deluso, perché è un libro fatto di atmosfere e ricordi. Una sorta di romanzo di formazione a ritroso, un ritratto del protagonista da giovane: perché? lo scoprite ascoltando!
Santo Piazzese è infatti per l’occasione atteso e ambito ospite di Rossana Maspero a Millevoci martedì 17 dicembre per raccontarsi e per incontrare il suo affezionatissimo pubblico di lettori.
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