Millevoci: Scuola e ruolo dei docenti: tutti insegnanti ma non tutti maestri?
La festa clandestina e la notte folle all’interno delle aule e dei locali della Scuola Media Locarno 1 hanno suscitato parecchio clamore: dall’indignazione fino alla richiesta di pesanti provvedimenti nei confronti di chi ha commesso intollerabili atti vandalici, passando dalla sorprendente presenza di un influencer milanese. Al di là degli dell’inchiesta e degli accertamenti condotti dal DECS, la vicenda pone l’interrogativo del ruolo, pubblico e privato, del docente: oltre ad essere un insegnante, deve anche essere un maestro di etica e un esempio da seguire? Un conto è essere insegnanti ed un altro è dover essere anche maestri. In sintesi, ritorna d’attualità il tema della sfera privata e della sfera pubblica del docente: considerata la sua professione, un insegnante fuori dall’aula scolastica deve sempre comportarsi in modo irreprensibile, dando il cosiddetto buon esempio, oppure nella sua vita privata e nel suo tempo libero può fare quello che vuole? Chi ha il diritto e il dovere di valutare e di giudicare ciò che va bene e che è lecito da ciò che non va bene ed è inconciliabile con la professione di docente? Gli allievi? I genitori? Le autorità scolastiche? L’opinione pubblica? A queste ed altre domande sui “buoni” e sui “cattivi” maestri rispondono gli ospiti di Millevoci.
Sono ospiti:
Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS)
Daniela Pugno Ghirlanda, già docente, deputata in Gran Consiglio e membro della Commissione parlamentare formazione e cultura
Michela Ris, deputata in Gran Consiglio che ha presentato un’interpellanza al Governo sulla vicenda in questione
Pierfranco Longo, presidente della Conferenza Cantonale dei Genitori (CCG)
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