È una crisi passeggera oppure potrebbe nascondere ben altro quella che stanno vivendo i colossi del web, ovvero i social network? Come ne usciranno? Siamo arrivati ad una saturazione causata da una bulimia di offerte? Ne parliamo oggi, prendendo spunto dall’attuale difficile momento dei social media più famosi e più utilizzati come Facebook, Instagram e Twitter, piattaforme che devono confrontarsi con diversi problemi e parecchie incognite, in particolare con crescenti difficoltà digitali ed economiche. Non sono certo passati inosservati i clamorosi, preoccupanti e numerosi licenziamenti effettuati nelle scorse settimane da Meta e da Twitter, quest’ultimo passato nelle mani di Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo che sembra voler imporre una nuova immagine e una discutibile visione al suo nuovo prodotto acquistato. Quali saranno le sue strategie e le sue scelte imprenditoriali? Un giorno dovremo pagare per utilizzare i canali sociali? Finora sono stati dei prodotti gratuiti, è facile spostarsi da una piattaforma all’altra, ed è allora forse spiegabile anche per questo motivo la fragilità esistenziale di questi social network. Ha poi complicato il quadro generale l’introduzione sia di nuove leggi sulla protezione dei dati personali sia di nuove regole legate alla sfera della privacy, un apparato legislativo più restrittivo che sta condizionando i colossi del web dopo un periodo di libertà quasi assoluta. E allora come stanno Facebook, Instagram Twitter? Sappiamo che sono sempre meno dei canali sociali e sono sempre più piattaforme di immagini e di intrattenimento video e fotografico: quindi c’è un chiaro cambiamento di abitudini e di preferenze che sembra delinearsi, dettato anche dagli algoritmi. Si sta, insomma, navigando a vista, con degli scenari tutt’altro che rosei e chiari: aumenterà ulteriormente la disoccupazione nei settori dell’alta tecnologia e dell’economia digitale? Fra metaversi, intelligenze artificiali, robot, nuovi social network e gusti, esigenze e preferenze che mutano velocemente, è immaginabile pensare ad un mondo senza social media?
A queste e ad altre domande sui canali sociali di ieri, di oggi e di domani rispondono quattro esperti:
Generoso Chiaradonna, giornalista economico presso la redazione del Corriere del Ticino
Gabriele Balbi, professore associato presso l'Istituto di media e giornalismo (IMeG) alla Facoltà di Comunicazione, cultura e società dell’USI Università della Svizzera italiana
Alessandro Longo, divulgatore ed esperto tecnologico e scientifico
Nicola Colotti, giornalista RSI specializzato in temi tecnologici e scientifici
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