Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla.
A. Baricco da “Novecento"
“Leggere una persona” come fosse un libro vivente, fare comunità raccontandosi. Una biblioteca di libri-persone che raccontano le loro storie straordinarie affinché con il dialogo e l'apertura si possa superare la barriera del pregiudizio verso ciò che è diverso da noi. Un’idea nata nel 2000 e battezzata, Human Library: un gruppo di ragazzi danesi in risposta a un attacco razzista, crea una biblioteca composta da libri viventi per combattere stereotipi e la cultura del sospetto. Oggi questa idea è un movimento internazionale tanto che nel 2003 il metodo è stato riconosciuto dal Consiglio d’Europa.
In Ticino questo modello approderà il prossimo 14 aprile a Lugano e il 19 a Locarno. Con un tema delicato e soggetto a credenze spesso errate: il cancro.
L’esperienza della Biblioteca vivente può abbattere tabù, immagini negative dovute a paura e ignoranza. I due appuntamenti sottolineano anche un compleanno: i 30 anni dell'Associazione Triangolo a sostegno dei pazienti oncologici.
Ospiti:
Anna Pedrazzini, Presidente Associazione Triangolo sezione Sopraceneri
Marco Varini, oncologo, presidente Associazione Triangolo sezione Sottoceneri
Paolo Caverzasio, libro vivente
Giada Balmelli, coordinatrice volontari Associazione Triangolo
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703647