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Contenuto audio
Dieci anni di studi per dare alla donna il suo giusto posto nel mondo (Per la donna, 31/12/1966)
RSI Audio Video 03.10.2017, 13:32
Alma Bacciarini, battesimo al Nazionale per la prima donna ticinese a Berna (Speciale sera, 14/12/1979)
RSI Audio Video 04.09.2017, 16:35
La revisione della legge sulla assicurazione malattia e maternità (Speciale sera, 01/12/1987)
RSI Audio Video 04.09.2017, 16:43
La guerra delle donne (Fatti vostri, 15/09/1989)
RSI Audio Video 03.10.2017, 12:38
Incontro con Alma Bacciarini (Speciale sera, 27/09/1993)
RSI Audio Video 27.08.2018, 15:37
Incontro con Alma Bacciarini (Trapezio, 27/12/1996)
RSI Audio Video 27.08.2018, 15:44
Nacque nel 1921 a Cabbio in una famiglia di antiche tradizioni liberali e suo padre fu per circa trent’anni il sindaco del paese. Dopo aver conseguito il diploma magistrale a Locarno continuò i suoi studi diplomandosi nel 1943 presso l’Università di Zurigo. Terminati gli studi rientrò in Ticino e dal 1945 lavorò come insegnante. Parallelamente alla professione di insegnante la Bacciarini si dimostrò subito attiva in ambito culturale, politico e nella promozione della parità dei diritti tra uomo e donna.
Dopo essersi impegnata in prima linea per l’ottenimento dei diritti politici femminili, fu una delle donne emergenti del Partito Liberale-Radicale. Ricoprì numerose cariche istituzionali: dal 1972 al 1980 consigliera comunale a Breganzona, dal 1975 al 1991 gran consigliera, dal 1979 al 1983, prima donna ticinese ad occupare un seggio in Consiglio Nazionale a Berna. Dal 1976 fu membro attivo della Commissione federale per le questioni femminili, di cui fu vice-presidente dal 1987 al 1991.
Alma Bacciarini svolse pure un ruolo attivo in ambito culturale. Si batté infatti, anche a livello parlamentare, a favore della creazione di un ateneo ticinese (oggi Università della Svizzera Italiana) e prese parte a numerose associazioni. Fu per esempio tra i soci fondatori dell’Associazione Carlo Cattaneo, fondò e ricoprì il ruolo di vice presidente per la Pro Valle di Muggio, grazie alla quale promosse la creazione del Museo Etnografico, e presiedette il Lyceum della Svizzera Italiana e quello nazionale, l'Associazione Svizzera Pro Venezia e l’Associazione Archeologica Ticinese. Questo suo impegno venne notato e celebrato anche oltre confine: Alma Bacciarini fu infatti Commendatore della Repubblica Italiana e nel 1988, proprio per evidenziare il suo ruolo in ambito culturale, ricevette dal Comune di Milano l'Ambrogino d’oro.
Inoltre, per poter diffondere i suoi ideali di parità tra i sessi, si impegnò in prima linea in numerose associazioni femminili e nel 1991, durante il suo mandato di presidenza della Federazione Associazioni Femminili Ticino dal 1989 al 1992, promosse la traduzione (curata da Iva Cantoreggi) e la pubblicazione in lingua italiana del volume di Lotti Ruckstuhl Il suffragio femminile in Svizzera.
Alma Bacciarini morì, all’età di 85 anni, nel 2007: nel corso della sua vita si dimostrò una donna impegnata su molteplici fronti, ma in modo particolare le sue energie furono rivolte alla difesa delle minoranze o degli elementi sfavoriti.
Biografia redatta da Susanna Castelletti nell'ambito del progetto "Tracce di Donne".
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