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Arabesque

Le citazioni beethoveniane nell’opera di Robert Schumann (2./2)

Incontro con Andrea Malvano, di Roberto Corrent

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  • 02.12.2020
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Torniamo in "Arabesque" ad occuparci di Beethoven, ma lo facciamo, per così dire, per interposta persona… Ci occuperemo infatti in questa e nella prossima puntata del mondo musicale di Robert Schumann, tra gli universi musicali più affascinanti ma anche più misteriosi. Nel 1835 fu bandita una sottoscrizione per l’erezione di un monumento dedicato a Beethoven a Bonn: Schumann aveva subito aderito alla richiesta pensando a una "Große Sonate von Florestan und Eusebius" articolata in tre movimenti dal titolo Ruinen, Trophäen, Palmen; la Sonata divenne poi quella che noi conosciamo come Fantasia op. 17, in cui gli omaggi in codice a Ludwig van Beethoven sono numerosi.

Roberto Corrent ne ha parlato con il musicologo torinese Andrea Malvano, che a Schumann e al suo rapporto con la citazione ha dedicato nel un bel libro dal titolo “Voci da lontano”.

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