Caccia all’ebreo ad Amsterdam, e a Parigi partita di calcio blindata fra Israele e Francia. Segnali, stavolta dallo sport, di un antisemitismo che in Europa è in crescita.
Attacchi dove è sempre più difficile stabilire se abbiano un’origine antisemita, ovvero di odio e discriminazione contro gli ebrei, o antisionista, vale a dire contraria se non negazionista riguardo alla legittimità dello Stato di Israele, oppure, ancora, se si tratta semplicemente di una critica alle azioni del governo israeliano a Gaza.
Dopo l’attacco dei terroristi di Hamas del 7 ottobre dell’anno scorso e la risposta dell’esercito di Israele, con le polemiche seguite alle sue operazioni belliche, le comunità ebraiche europee si sentono minacciate.
A Modem ne discutono:
Anna Foa, già professoressa di Storia moderna all’Università la sapienza di Roma
Ralph Friedländer, presidente della Federazione svizzera delle comunità israelite
Annalisa Cappellini, collaboratrice RSI da Parigi
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