“Tel Aviv ferita nel suo cuore”

“Erano circa le 04:20 quando dal bunker dell’albergo dove mi trovavo ho sentito una potente esplosione. Un missile è caduto a circa 600 metri di distanza, ha colpito un parcheggio, ma ha provocato con la sua onda d’urto il crollo di una palazzina dove si contano diversi feriti. Ne ho visti un paio che venivano portati via quando sono corso sul posto un paio di ore fa, e una enorme quantità di danni in tutto questo quartiere centrale di Tel Aviv, sulla Allenby Street, dove mi trovo adesso, famosa per i suoi locali, ristoranti, negozi. Ci sono decine di vetrine in frantumi e sono state danneggiate tantissime abitazioni. Abbiamo visto persone uscire di casa con le valigie.”

È la testimonianza di Emiliano Bos, inviato RSI a Tel Aviv, una delle città colpite nella nuova ondata di attacchi missilistici lanciati dall’Iran nella notte tra domenica e lunedì. “Pare che cinque missili abbiano colpito oggi Tel Aviv. Una città ferita nel suo cuore, che adesso si rende conto di quanto davvero questa guerra possa arrivare nelle proprie case.”

I missili hanno centrato anche Haifa e altre aree del centro e nord di Israele, provocando almeno cinque morti e oltre cento feriti, secondo i dati ufficiali israeliani. Alcuni razzi hanno colpito zone densamente popolate, tra cui il mercato di Shuk HaCarmel e quartieri residenziali vicini alla sede del consolato statunitense.

Teheran ha rivendicato l’operazione, affermando di aver impiegato una nuova strategia per eludere i sistemi di difesa israeliani. L’Iron Dome, pur attivo, non è riuscito a intercettare tutti i missili. L’attacco è una risposta ai raid israeliani contro obiettivi civili, militari e nucleari in Iran, che secondo il ministero della Salute iraniano hanno causato oltre 220 morti, in gran parte civili.

Mentre i soccorritori continuano a scavare tra le macerie, cresce la preoccupazione internazionale. I leader del G7, riuniti in queste ore, temono che lo scontro tra Israele e Iran possa degenerare in un conflitto regionale su larga scala.