Dalla Nuova Zelanda del Signore degli Anelli alle isole irlandesi di Guerre Stellari. Dalla Sicilia del Commissario Montalbano alla città medievale di Dubrovnik, in Croazia, che ha visto aumentare di 130 milioni di euro il proprio indotto turistico dopo aver ospitato il set di Game of Thrones, tanto che la città ha dovuto introdurre misure per limitare i danni all’ambiente e gestire le masse.
Il film-induced tourism o cineturismo non è che una delle ricadute economiche positive che oggi spingono sempre più nazioni e regioni a promuovere i propri territori attraverso Film commission e incentivi finanziari, affinché questi vengano scelti come set per le riprese di film.
Un fenomeno globale, che coinvolge anche l’Europa e la Svizzera, Ticino incluso, che sta ridefinendo le dinamiche e la geografia della produzione cinematografica. Ne parliamo con Marco Cucco, professore di culture della produzione cinematografica dell’Università di Bologna e co-autore del saggio Il mercato delle location cinematografiche (Marsilio, 2013), e Lisa Barzaghi, direttrice operativa della Ticino Film Commission e co-presidente della Switzerland Film Commission.
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