Milos Raonic (ATP 14) dovrà attendere ancora del tempo per raggiungere la sua prima finale in uno Slam. Confrontato contro il numero 2 del tabellone maschile, Andy Murray, nel penultimo atto degli Australian Open il canadese si è dovuto arrendere alla tenacia dell'avversario e, soprattutto, ai dolori alla gamba destra che gli hanno impedito di mantenere la giusta intensità per tutto il match. Il britannico si è imposto in rimonta con il punteggio di 4-6 7-5 6-7 (4/7) 6-4 6-2 dopo una battaglia durata quasi quattro ore.
Il servizio e la potenza dei propri colpi hanno aiutato il 25enne di origini montenegrine nella prima parte del match, tenuto vivo dallo scozzese solo grazie alle sue enormi qualità di lottatore e di difensore. Strappata la battuta all'ultima occasione nella seconda frazione e arresosi inesorabilmente al tie-break nella terza, Murray ha dovuto salvare tre palle break nel quarto set per pareggiare i conti e andare al quinto.
Quello è stato l'ultimo sussulto del nordamericano, incapace fisicamente di opporre resistenza nella partita decisiva. Il 28enne di Glasgow raggiunge per la quinta volta in carriera la finale a Melbourne, dove però è sempre stato sconfitto (nel 2010 da Federer, nel 2011, 2013 e 2015 da Djokovic).
Murray - Raonic, le immagini