Gli svizzeri non saranno chiamati a votare sulla riforma dell'esercito. I promotori del referendum contro la revisione hanno infatti raccolto poco più di 40'000 firme a sostegno, ossia quasi 10'000 in meno del numero necessario. E il termine per la consegna delle sottoscrizioni scade domani, giovedì.
I referendisti motivano il loro insuccesso ad un'insufficiente informazione dei cittadini sulla sicurezza del paese e sulle minacce che la insidiano, secondo quanto si legge in una nota pubblicata oggi dal loro comitato.
La riforma approvata dal Parlamento federale riduce segnatamente gli effettivi a 100'000 persone. Un numero giudicato largamente insufficiente dai referendisti, secondo i quali una revisione della legge militare "non era assolutamente necessaria".
ATS/ARi