Claire Ghiringhelli ha trovato nel canottaggio uno strumento per ritornare alla vita. “Non volevo praticare degli sport come basket o tennis in sedia - ha spiegato la 46enne locarnese, costretta in sedia a rotelle a causa di un’operazione ad un tumore che le ha danneggiato permanentemente la schiena - ma avevo bisogno di farne uno che mi permettesse di stare a contatto con la natura”.
Questo sport mi ha aiutato molto nella vita di tutti giorni, permettendomi di ritrovare nelle braccia una nuova forza
Ghiringhelli è la prima atleta paraplegica a difendere i colori rossocrociati nel canottaggio e potrebbe anche essere l’unica ticinese alle Paralimpiadi di Parigi. La qualificazione sarebbe dovuta arrivare ai Mondiali di Belgrado dello scorso anno, ma sfortunatamente non ha potuto gareggiare a causa di un trombo ad un braccio. “Ero prontissima per la qualificazione - ha detto la ticinese nata in Francia - inoltre sarebbero anche stati i miei primi Campionati Mondiali e non vedevo l’ora di vivere certe emozioni”. Fortunatamente per la paratleta c’è ancora la speranza di strappare un biglietto per Parigi, giocandosela agli Europei in Ungheria o infine alla Rotsee di Lucerna.
Canottaggio, il servizio su Claire Ghiringhelli (La Domenica Sportiva 07.04.2024)
RSI Sport 07.04.2024, 20:35