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Filippo Rossi tra le nevi della Lapponia

Il runner ticinese pronto a prendere il via all'Ice Ultra Race, gara di 250km

  • 21 febbraio 2022, 10:58
  • 23 giugno 2023, 15:41
fc

In azione sulla neve

  • FB Filippo Rossi

Ennesima sfida in vista per Filippo Rossi. Il runner ticinese, protagonista di molte ultramaratone in condizioni estreme, è pronto per prendere il via il 22 febbraio ad una gara tra i ghiacci della Svezia, l'Ice Ultra Race. Si tratta di una corsa a tappe di 250km in autosufficienza tra le nevi della Lapponia con temperature che scendono addirittura fino ai -30 gradi. Abbiamo raggiunto al telefono il 31enne, che torna a correre in gara dopo due anni di stop.

Cosa ci puoi dire dell'Ice Ultra Race?

È una corsa fatta di cinque tappe in autosufficienza per un totale di 250km. L'unico aiuto è quello di un sacco a pelo apposito per le temperature polari che ci viene fornito alla fine di ogni tappa, perché altrimenti sarebbe troppo pesante da trasportare. Ciò che farà la differenza sarà il capire se si potrà correre con i tacchetti di ferro o se bisognerà utilizzare le ciaspole. Se sarò costretto ad usare queste ultime il ritmo e l'impostazione di gara cambieranno molto, sarà tutto più lento e più faticoso.

Come ti sei preparato per questa gara?

Non ho avuto molto tempo per prepararmi. Mi sono potuto allenare facendo qualche corsa con lo zaino in Turchia, ma non ho avuto opportunità per correre sulla neve. A causa del mio lavoro sono stato in diversi posti, come in Afghanistan, dove non c'era possibilità di fare allenamento, ma comunque penso di essere pronto per riuscire a portare a termine la gara.

Non si tratta della tua prima corsa tra i ghiacci, qualche anno fa hai chiuso terzo una gara in Antartide. In che modo questa corsa in Lapponia è differente?

Questa è diversa perché paradossalmente in Antartide era meno freddo! Là c'era la possibilità di farsi una doccia dopo una tappa e non c'era tanta neve, mentre qui in Svezia c'è il rischio che ve ne sia parecchia e questo può cambiare le carte in tavola.

Qual è il tuo obiettivo in Svezia?

Io vado per competere. Ormai non dico più che vado per vincere, ma vedremo come saranno gli avversari. Il primo giorno sarà determinante per capire dove potrò arrivare. Sono cosciente che la mia preparazione è stata limitata e che c'è gente più forte di me, perciò dovrò accettare il risultato qualunque esso sarà.

Hai in programma altre gare dopo questa?

Ultimamente ho avuto dei problemi ai tendini per le irregolarità degli allenamenti e alle ginocchia a causa della corsa con lo zaino. Se tutto va bene vorrei fare un'altra gara a maggio di 500km, ma deciderò sabato dopo aver finito questa. E poi ovviamente molto dipenderà dal lavoro.

La gara prende il via martedì 22 febbraio, per seguirne l'andamento giorno dopo giorno è possibile collegarsi al sito ufficiale della corsa.

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