di Marcello Ierace
Il coraggio di Maggie Nichols, la ginnasta americana che nel 2015 per prima ebbe la forza di svelare gli abusi piscologici, fisici e sessuali subiti da lei e da numerose altre atlete, ha scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora. Rivelazioni che hanno portato alla condanna dell'ex medico della Nazionale statunitense di ginnastica a 175 anni di carcere per aver abusato oltre 150 atlete nell'arco di trent'anni. Da Simone Biles in giù. Un vento di indignazione arrivato anche in Europa, e in Svizzera, dove diverse ginnaste, tra cui la ticinese Lisa Rusconi, hanno pure denunciato sopraffazioni fisiche e psicologiche perpetrate nei loro confronti.
Ma prima di Simone Biles, prima di Maggie Nichols, prima di Lisa Rusconi un'altra voce ha provato a squarciare questo velo di omertà: era la voce di Olga Korbut. E la storia che raccontiamo oggi nel podcast ORMe è proprio quella del Passerotto di Minsk, Olga Korbut.
ORMe, il racconto su Olga Korbut, prima voce contro gli abusi
RSI Sport 19.08.2020, 11:00
Contenuto audio
ORMe, gli esercizi di Olga Korbut alle Olimpiadi di Monaco 1972 (19.08.2020)
RSI Sport 19.08.2020, 09:00
Playlist
Every breath you take – Aaron Krause & Liza Anne, 3’40” (YouTube)
Let her go (acoustic) – Passenger, 4’26” (YouTube)