Uno sport in rampa di lancio a cui manca ancora qualcosa

Pur restando uno sport di nicchia alle nostre latitudini, l’unihockey in Ticino sta sicuramente crescendo. Lo dimostrano le due squadre del Cantone che militano in Serie B da diversi anni, anche se i problemi non mancano. “Abbiamo un bel bacino di ragazzi che giocano - ha commentato l’allenatore del TIUH Luca Tomatis - Un bel bacino di pubblico, ma una palestra che è solo una palestra, non un’arena e dunque non ci si può godere al meglio lo spettacolo. Siamo un po’ al limite del potenziale che il Ticino ha da offrire”.

La situazione è comunque cambiata rispetto a qualche anno fa: dei miglioramenti sono stati effettivamente fatti, ma è chiaro che per il definitivo salto di qualità c’è ancora bisogno di una spinta decisiva. “È cambiato tutto rispetto a quando ho iniziato io - ha confermato il coach del Verbano Nico Eberli - Il processo sta andando bene ma forse un po’ a rilento. Non è facile trovare risorse economiche, allenatori, persone che si mettono a disposizione... Siamo diversi passi indietro rispetto alla Svizzera interna, ma ci si sta muovendo nella giusta direzione”.