Se a Est i giochi erano fatti ormai da qualche giorno, dall’altra parte della mappa c’erano ancora diversi verdetti da emettere. L’ultima giornata della regular season di NBA ha sciolto ogni dubbio: i grandi sconfitti, se così si può dire, sono i Golden State Warriors, che per il secondo anno consecutivo dovranno passare dai play-in, scoglio fatale nel 2024. Una vittoria contro i Clippers avrebbe blindato i playoff, ma a San Francisco si dovrà ancora attendere: la colpa è soprattutto di James Harden, grande protagonista nel 124-119 finale con 39 punti, di cui ben 12 nei decisivi supplementari.
Settimi nella classifica della Western Conference, Curry e soci avranno comunque due chance per proseguire il proprio viaggio e accedere ai giochi che contano. La prima contro Memphis, in una gara secca col vantaggio del fattore casalingo. Discorso simile per gli Hawks di Clint Capela, sempre infortunato: espugnando Orlando il sogno playoff diverrà realtà già nella notte tra martedì e mercoledì.