Sono ormai un paio d'anni che Victor Wembanyama è previsto come scelta numero 1 del draft NBA e nella notte questa ipotesi è diventata realtà. Il fenomeno transalpino è andato, senza sorpresa alcuna, ai San Antonio Spurs, che 24 anni dopo aver selezionato Tim Duncan ritrovano un giocatore che potrebbe riportare la franchigia ai vertici della lega dopo un periodo di ricostruzione. E chissà se alla guida del progetto ci sarà ancora Gregg Popovich, arrivato alla scadenza del contratto ma che con l'arrivo del francese potrebbe anche decidere di continuare.
Wembanyama, 19enne da oltre 2m20 d'altezza, è un profilo unico nel suo genere, capace di difendere come un lungo ma di muoversi e tirare con l'agilità di una guardia. Un talento generazionale - su cui ci sono comunque alcune preoccupazioni per quel che riguarda il fisico - che ha portato tante squadre a "tankare" per provare a ottenere la prima scelta ed accaparrarselo, con i texani alla fine a vincere la lottery. Al secondo posto è stato invece Brandon Miller di Alabama ad essere selezionato dagli Hornets. Portland si è dunque "consolato" con Scoot Handerson, proveniente da Marietta.