Murat Yakin arriva all’appuntamento con le tre partite decisive per la Svizzera per qualificarsi agli Europei 2024 in un momento personale difficile. Emine, madre del selezionatore, è infatti deceduta lunedì all’età di 89 anni: “È un momento triste. Ognuno elabora diversamente il lutto. Noi siamo forti, siamo una grande famiglia e siamo uniti, e questo aiuta. La vita va avanti. Il calcio è una parte importante della nostra famiglia, nostra madre l’ha sempre condiviso e sono sicuro che sarebbe stato un suo desiderio di continuare a seguirci. Dobbiamo accettare la situazione e tornare a concentrarci sul lavoro”.
Ho già dovuto elaborare alcune situazioni tristi, non è facile, ma adesso pensiamo al calcio che è sempre piaciuto a mia mamma
Per il 49enne tecnico anche gli ultimi periodi in Nazionale non sono stati dei più facili, con le diverse critiche ricevute: “Sono da tanto tempo in questo ambiente, riesco a riconoscere le situazioni e sento quando ho la fiducia interna. Questo mi basta. Vedo in che maniera giocano i ragazzi in campo, con che piacere lo fanno. Sono sicuro che anche nei prossimi tre incontri mostreremo un buon gioco e che arriveranno pure i risultati”.
Tre partite in sei giorni: i giocatori sono abituati a questo ritmo, sanno che si lotta per i tre punti e sanno come vogliamo giocare
Per la rappresentativa rossocrociata davanti ci sono le decisive sfide con Israele, Kosovo e Romania da disputare nel giro di una settimana: “Finora le prestazioni sono state buone, i risultati un po’ meno, dobbiamo rimboccarci le maniche ma le condizioni per fare bene ci sono. Noi dobbiamo pensare solo al nostro gioco e non alle cose che non possiamo influenzare. Disputare l’incontro in campo neutro è una logica soluzione. Giocare davanti a tanti spettatori è più bello, ma proveremo a fare del nostro meglio comunque. Potremo ancora guardare Israele contro il Kosovo e quindi saremo pronti. Abbiamo tutto nelle nostre mani e abbiamo già dimostrato che possiamo batterli anche se sono una buona squadra. Nelle ultime settimane loro non hanno giocato e dovranno disputare 4 partite, ma mi aspetto che saranno pronti e freschi, per cui dovremo essere pronti dal primo minuto”.
Sarà una partita a viso aperto, non come contro la Bielorussia e Andorra
Nazionale, le dichiarazioni di Murat Yakin su Filip Ugrinic (Info Notte Sport 10.11.2023)
RSI Sport 10.11.2023, 20:41