Con due giorni di ritardo rispetto a quanto preventivato, la Svizzera è scesa in campo per preparare il match contro la Bielorussia nel ritiro di Zurigo: “È stata una decisione prevalentemente sportiva - ha detto Pier Tami - Abbiamo deciso di lasciare i giocatori alle cure dei propri club invece che fare delle sedute personalizzate qui in ritiro, per poi iniziare gli allenamenti di squadra oggi come da programma iniziale”.
Con i calendari così pieni, la rigenerazione è più importante di un allenamento tattico
Pier Tami, direttore delle squadre nazionali svizzere
Un match, quello di domenica, contro un avversario battuto nettamente all’andata ma non per questo da prendere sotto gamba, specialmente dopo le ultime prove. “Non siamo soddisfatti soprattutto del pareggio con la Romania, arrivato dopo un match giocato benissimo - ha continuato il direttore delle squadre nazionali - Contro il Kosovo invece abbiamo disputato una brutta partita. Restiamo in ogni caso imbattuti e vogliamo assolutamente portare a casa i tre punti domenica”.
Bislimi? Yakin ha voluto dare continuità
Pier Tami, direttore delle squadre nazionali svizzere
Tami si è espresso anche su un tema caldo di cui ha parlato anche Granit Xhaka a SRF, ossia la mancanza di un’infrastruttura in Svizzera dedicata alla Nazionale: “Xhaka ha ragione, noi siamo un po’ zingari in questo senso. Un centro nazionale è un passo importantissimo se vogliamo continuare a crescere. Il presidente si sta adoperando in questo senso, mi auguro che sia la volta buona”.
Legato a Info Notte Sport dell’11.10.2023
Nazionale, l’intervista a Pier Tami (11.10.2023)
RSI Sport 11.10.2023, 18:09