La disaffezione, gli screzi tra Bentancur e i tifosi, la squadra, il nuovo stadio. Sono questi alcuni dei temi riguardanti il Bellinzona trattati nello studio della Domenica Sportiva. Una formazione, quella granata, che sta facendo un campionato di tutto rispetto (quarta in Challenge League a -4 dal trio di testa) ma che ancora non riesce a portare un numero di spettatori cospicuo al Comunale. “Per far tornare l’affetto dei tifosi non bastano i risultati - ha commentato Daniel Ritzer, direttore de La Regione - Ci sono stati anni difficili, anche le tensioni tra la dirigenza e una parte del tifo non aiutano, così come i rapporti con la città stessa”.
Come dirigenza stiamo riaccendendo la fiamma, stiamo crescendo perché stiamo dando dei segnali ai tifosi e al Municipio
Brenno Martignoni Polti, presidente ACB
La gestione Bentancur ha tenuto chiaramente banco, anche perché i rapporti tra il patron e la curva sono ai minimi termini. “Il tifoso ha bisogno di sentire che la squadra un po’ gli appartiene - ha continuato Ritzer - in questa gestione invece si sentono un po’ stranieri in casa propria e questo crea delle tensioni”. Se a livello gestionale forse si possono muovere delle critiche a Bentancur, a livello sportivo invece la squadra sta crescendo, come dimostrano i tanti giovani arrivati da club di Super League e dal gioco propositivo mostrato finora: “Il Bellinzona sta valorizzando tanti giocatori - ha commentato Nicolò Casolini - quattro o cinque sono già nelle mire delle squadre della massima serie e va considerato. Con un paio di colpi in più (Daprelà?) può puntare alla Super League”.
Il senso di sfiducia è frutto di un percorso che ha visto l’ACB soffrire, dunque certe domande da parte di chi vive la squadra da fuori sono, se non legittime, almeno comprensibili
Daniel Ritzer, direttore La Regione
Ma i presupposti per la Super League ci sarebbero? “Io ho sempre adottato la via dei percorsi con i piedi per terra - ha commentato Brenno Martignoni - Nelle prossime settimane arriveranno dei rappresentanti della lega per discutere di quello che servirebbe nel caso ci fosse una promozione, così da non farci trovare impreparati. Tutti però dobbiamo andare nella stessa direzione, in particolare la città”. Dunque quale saranno i piani per il futuro? “Abbiamo fatto delle richieste al Comune, come ad esempio una palestra, che non sono state assecondate. Per questo bisogna ridiscutere i rapporti con il Municipio anche perché non è stato ancora scelto se si vuole un nuovo stadio per l’atletica o per il calcio. A livello politico serve una direzione chiara, ma probabilmente ci sarà un nuovo impianto”.
ChL, lo studio sul Bellinzona (La Domenica Sportiva 13.10.2024)
RSI Sport 13.10.2024, 20:06