Il Lugano domina l’HJK Helsinki e parte con una vittoria

Vittoria più limpida di quanto dica il risultato per il Lugano nel debutto nella fase a campionato di Conference League. I bianconeri sotto la fredda pioggerellina di Thun si sono imposti per 3-0 contro l’HJK Helsinki. In un incontro dominato e gestito come ci si aspetta da una squadra favorita sulla carta, la compagine ticinese, alla sua quarta fase principale in una coppa europea negli ultimi sette anni, la seconda consecutiva in questa competizione, ha colpito una volta nel primo tempo e due nel secondo.

Croci-Torti, rispetto al successo sul Winterthur di domenica, ha cambiato cinque titolari, facendo partire dall’inizio in particolare Bottani e Steffen. I due, in combutta con Bislimi e Aliseda, hanno costruito moltissime occasioni nel primo tempo, ma a trovare la rete del vantaggio è stato al 34’ Papadopoulos con una bordata da fuori area che il fin lì eccellente Nijhuis non è stato in grado di contenere. La soluzione dalla distanza del difensore, al suo primo gol con i bianconeri, ha quindi raggiunto l’obiettivo che le geometrie dei giocatori offensivi non avevano colpito, nonostante un gioco arioso e frizzante che ha alternato gli attacchi centrali a quelli dalle fasce. Il capitano ha centrato solo il palo esterno al 9’, mentre a Bislimi al 13’, ancora al ticinese al 15’ e a Steffen al 32’ è mancata l’efficacia a tu per tu col portiere avversario, per citare solo le principali possibilità da gol avute dai luganesi.

Dopo la pausa i finlandesi, che nel primo tempo avevano avuto solo una mezza occasione con Pallas al 19’, hanno provato a uscire un po’ di più dal loro guscio, ma Saipi ha dovuto fare solo degli interventi di normale amministrazione dopo il 70’. Il gioco è infatti rimasto saldamente in mano ai sottocenerini, che pur creando meno occasioni rispetto ai primi 45’, hanno raddoppiato dopo una mischia in area con Marques al 56’. Dopo un tentativo di testa al 65’ di Aliseda, Croci-Torti ha tolto l’argentino, Bottani e Bislimi, probabilmente per preservarli in vista del big match di campionato contro lo Zurigo, con la sua squadra che pur rallentando un attimo ha mantenuto il controllo della sfida fino ai festeggiamenti conditi dal punto finale di Dos Santos.