Il Lugano non è lucido e incappa in un’altra sconfitta a Berna

Settimana da dimenticare per il Lugano. Nel sempre difficile Wankdorf i bianconeri sono stati battuti per 2-1 dallo Young Boys e dopo la disastrosa trasferta di Backa Topola sono incappati in un’altra sconfitta pesante mancando l’opportunità di balzare in vetta alla Super League.

Croci-Torti ha mandato in campo una squadra quasi rivoluzionata rispetto all’incontro in Serbia, dando fiducia dal primo minuto in attacco a Steffen, Przybylko e Bottani. Il primo squillo del match è stato proprio del numero 10, con un tiro a giro finito fuori di poco. In occasione di un ripiegamento però, sempre il ticinese si è reso protagonista di un fallo da rigore, trasformato da Itten per il vantaggio giallonero. Tuttavia, l’intervento di Bottani parrebbe cominciare fuori dall’area. Malgrado lo svantaggio, i bianconeri hanno comunque provato a spingere, riequilibrando le cose al 33’ pure con un tiro dagli 11 metri (per una leggera spinta su Zanotti) segnato da Grgic.

In un match piuttosto nervoso, il secondo tempo ha visto il Lugano cominciare bene, ma diventare progressivamente più stanco e basso, concentrandosi a difendere contro i pericolosi attaccanti bernesi per giocare in contropiede. I cambi hanno allora regalato ai sottocenerini qualche palla gol interessante (in particolare con Steffen), ma l’illusione di poterla vincere si è trasformata in un’arma a doppio taglio e, sbilanciati, gli uomini di Croci-Torti hanno infatti subito in contropiede il 2-1 di Virginius. Gli ultimi assalti alla ricerca del pari non sono mancati ma, come nel resto del match, a mancare è stata soprattutto la lucidità (vedi Belhadj, espulso ingenuamente) e la concretezza, con Vladi che a tempo scaduto ha sbagliato il calcio di rigore che poteva salvare il risultato. La speranza è che la pausa della Nazionale serva a Doumbia e soci per ricaricare le batterie.