Il San Gallo va ancora al tappeto, ma stavolta con onore

Il bottino langue, ma - se l’esordio era stato disastroso - il San Gallo può ritenersi decisamente soddisfatto di quanto fatto nel suo secondo impegno stagionale nella fase campionato di Conference League. Sempre in partita, i biancoverdi hanno infatti dato parecchio filo da torcere alla Fiorentina, sfortunata finalista delle ultime due edizioni del torneo: il sogno impresa, come detto, è svanito soltanto nelle fasi finali di un secondo tempo in cui gli italiani hanno comunque legittimato il 4-2 in proprio favore.

L’ottima entrata in materia dei locali ha dato i suoi frutti già al 23’, appena dopo un gol giustamente annullato a Kouamé sull’altro fronte: approfittando al meglio di un’uscita dal basso oltremodo leziosa, Mambimbi - spina nel fianco viola per tutta la sfida - ha avviato ufficialmente il festival delle emozioni, proseguito nella ripresa con molteplici sussulti. Fin lì una sbiadita copia della macchina schiacciasassi ammirata domenica a Lecce, la squadra di Palladino è riemersa prepotentemente in soli 4’, tra il 50’ e il 54’, per poi però farsi subito riagguantare dall’incornata di Görtler. Anche in questo caso, tuttavia, lo stallo è durato ben poco: al 69’ Ikoné, già autore del 2-1, ha inferto agli uomini di Maassen il colpo letale, sfruttando (un’altra volta) lo spazio concessogli dal distratto Yannick. Il quale, per la cronaca, non ha fatto una gran figura nemmeno sull’ultima rete di serata, quella con cui Gosens ha sancito il due su due toscano.