Per un Liverpool che vola sulle ali dell’entusiasmo, c’è un Real Madrid che adesso dovrà davvero darsi una mossa. A oltre 15 anni dall’ultima gioia negli scontri diretti - seguita da un pareggio e sette sconfitte, di cui due in finale - i Reds sono infine tornati a dettar legge in un grande classico della Champions League. Il 2-0 maturato ad Anfield riporta dunque gli uomini di Slot (sempre a punteggio pieno) più in alto di tutti, complicando nel contempo i piani dei Blancos (addirittura al 24o posto, con soli sei punti). E la lunga lista degli assenti illustri - Alaba, Carvajal, Militao, Tchouaméni, Rodrygo e Vinicius - è soltanto una parziale attenuante per una prestazione incolore come poche.
Caricati dalle note di You’ll Never Walk Alone, che non ha lasciato indifferente nemmeno... Rafa Nadal, i locali hanno subito fatto capire quale musica sarebbe suonata per tutto il primo tempo. Già al 4’, infatti, la banda di Ancelotti ha rischiato grossissimo: Asencio, al debutto assoluto nel torneo, è però riuscito a sventare un goffo autogol proprio sulla linea. Il “monologo rosso”, di fatto, è partito da lì, per poi portare Nuñez a un passo dal gol in due occasioni.
È solo nella ripresa, tuttavia, che lo stallo si è finalmente sbloccato: merito di Mac Allister, il quale ha finalizzato alla grande una pregevole combinazione palla a terra. Quando la voce tiri in porta recitava ancora 0, gli ospiti, un po’ dal nulla, si sono comunque procurati una ghiottissima opportunità per pareggiare: rigore, Mbappé sul dischetto... ma parata di Kelleher. E poco male se neanche Salah ha saputo concretizzare dagli 11m, sparando fuori: al 76’, sugli sviluppi di un corner, Gakpo ha in effetti messo la parola fine a una serata chiusasi secondo logica, per quelli che sono i valori attuali.
CL, la sintesi di Liverpool-Real Madrid (27.11.2024)
RSI Sport 27.11.2024, 23:34
CL, Nadal in tribuna ad Anfield canta You’ll Never Walk Alone (27.11.2024)
RSI Sport 27.11.2024, 21:05