Il gol di Papadopoulos non fa comunque felice il Lugano

Non sta sicuramente vivendo il suo migliore periodo di questa Super League il Lugano. Perso il primo posto, passato nelle mani del Basilea dopo l’opaca prestazione inscenata mercoledì in quel di San Gallo, i bianconeri non sono riusciti a venire a capo del Grasshopper a Cornaredo. L’1-1 finale, acciuffato all’86’, è l’ennesima riprova del carattere della squadra di Croci-Torti, che tuttavia - pur tendenzialmente controllando la sfida - non riesce a mettere in campo una prestazione convincente dal primo all’ultimo minuto. I renani, impegnati domani a Ginevra con il Servette, possono dunque approfittarne per portarsi a +4 in classifica.

Spinto ad inizio partita dalle discese sulla destra del rientrante Zanotti, tornato titolare dopo la squalifica al pari di Doumbia, Dos Santos e Mahou, il Lugano ha iniziato tutto sommato bene il confronto. Da un corner offensivo, però, si è fatto trovare completamente impreparato, permettendo all’accoppiata Irankunda-Maurin di ripartire con troppa facilità: l’ex Chiasso è rimasto freddo di fronte a Saipi, facendo 1-0 già al 7’ e complicando i piani della truppa di Croci-Torti, al nono gol incassato nelle ultime cinque partite. La reazione dei padroni di casa c’è sicuramente stata, ma si è manifestata soprattutto nel finire del primo tempo, quando - dopo alcune opportunità non nitidissime - prima Mahou e poi Bislimi hanno avuto sui piedi l’occasionissima del pareggio nella stessa azione.

Sorretti in quelle circostanze da Hammel e rintanatosi secondo logica sulla difensiva, il GC ha dato prova della sua organizzazione attuale che gli ha permesso di toccare quota otto - oggi nove - risultati utili consecutivi. Questo fino a quando, dopo un’occasione sciupata da Mahou, la mossa di Croci-Torti di spostare Papadopulos come terminale offensivo ha sortito gli effetti sperati su calcio d’angolo con il gol del pareggio all’85’. Il forcing si è poi trasformato in assedio in un finale in cui i ticinesi hanno sì trovato il 2-1 con un colpo di testa di Koutsias, ma la cui esultanza è stata interrotta dal fuorigioco millimetrico ravvisato dall’assistente.

Legato a Sport e Musica del 08.02.2025