Calcio

Il rientro nel fortino ridà gioia e punti al Lugano

La lunga assenza non spezza il feeling con Cornaredo, dove il Losanna va ko

  • 27 settembre 2023, 22:30
  • 1 ottobre 2023, 14:07
Zan Celar

Celar abbracciato dai compagni dopo l'1-0

  • Keystone

2 - 1

Lugano

Losanna

  • 34'

    Celar

  • 73'

    Cimignani

  • 48'

    Sanches

Di: Nicola Rezzonico 

Ci voleva l’aria di Cornaredo per ridestare il Lugano e riportarlo sulla retta via. Tornati a calcare l’erba dell’impianto cittadino a 45 giorni (e sette partite) dall’ultima volta, i bianconeri hanno allungato ulteriormente l’impressionante striscia di risultati utili tra le mura amiche - ora 16, Coppa compresa, in coda ai quali spicca il filotto di sette successi - a spese del Losanna, costretto a rientrare in Romandia con un 2-1 sul groppone. Dopo due sconfitte consecutive, il campionato luganese deve dunque ripartire dai tre punti odierni, apprezzatissima ricompensa al termine di una prestazione comunque lontana dalla perfezione.

Riaccolti a casa dalla coreografia della Tribuna Nord, i ragazzi di Croci-Torti - confermati solo per 5/11 rispetto a Berna, con Marques e Macek tra le novità più importanti - non hanno certo proposto la miglior entrata in materia stagionale. Nei primi minuti, infatti, il predetto ardore ospite ha subito causato qualche grattacapo di troppo, anche se Saipi, nella sostanza, non si è mai dovuto sporcare i guantoni. Con l’esaurirsi dell’immediata folata losannese, Sabbatini (alla 399a presenza assoluta in bianconero) e compagni hanno allora gradualmente iniziato a produrre gioco, rifornendo Celar con un paio di palloni interessanti. E una volta effettuate le prove generali, il bomber sloveno ha dimostrato a tutti gli scettici di non aver smarrito il naturale fiuto col gol: palla al bacio di Macek - dal canto suo abile a sfruttare l’occasione concessagli, dopo aver pubblicamente reclamato maggior spazio - ed ecco l’1-0, sì cancellato per fuorigioco, ma poi accordato dal provvidenziale riesame nella stanza dei bottoni.

Come aprire la ripresa nel peggior modo possibile? Chiedere al trio Espinoza-Sabbatini-Saipi, che al 48’ si è reso protagonista di un clamoroso patatrac: tacco, retropassaggio e rinvio… addosso a Sanches, autore della rete probabilmente più curiosa della sua giovane (quanto già lanciata) carriera. Se non altro, l’ormai consueto errore difensivo non ha gettato nello sconforto i locali, prima capaci di resistere a minuti complicati e successivamente - complici diversi cambi riusciti - di tornare ad affacciarsi dalle parti di Letica con una certa frequenza. Risultato? Il 2-1 a firma Cimignani, subentrato per sbrogliare la matassa con un gran sinistro da fuori, il secondo consecutivo dopo quello di domenica. Insomma, se da un lato è vero che stasera non sono state soltanto luci, le ombre sembrano essersi parzialmente allontanate: okay la fatica, ma i molti impegni ravvicinati non hanno scalfito il carattere di una squadra che, nelle difficoltà, ha dato prova di averne.

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