Il ritorno al campionato porta in dote al Lugano un solo punto

Rituffatosi in Super League dopo le due settimane dedicate interamente alle sfide col Besiktas, il Lugano non è riuscito a trovare il successo contro il San Gallo. Dopo il ko subito dal Lucerna infatti a Cornaredo i bianconeri sono stati bloccati sull’1-1 dai biancoveri, al termine di una partita dove entrambe le formazioni hanno risentito degli impegni infrasettimanali e del gran caldo. Ne è scaturita una sfida piena di errori dove i padroni di casa hanno provato a gestire il gioco, ma senza la solita intensità e lucidità. Con questo pareggio i ticinesi salgono a 10 punti in classifica al pari dei sangallesi, a -2 dalla capolista Servette ma con un match da recuperare.

Rispetto a Istanbul Croci-Torti ha cambiato ben 7 degli 11 interpreti, con Bottani tornato a giocare dal 1’ e Przybylko punta centrale. Proprio il polacco, alla prima occasione della partita, sembrava aver sbloccato il punteggio con la specialità della casa, il colpo di testa da corner. Un vantaggio che però l’arbitro ha annullato dopo aver visionato le immagini per un fuorigioco di Mai, reo di aver ostruito la visuale a Zigi. Il primo tempo per il tedesco è peggiorato sensibilmente poco dopo, quando con l’ennesimo errore stagionale ha permesso a Görtler dapprima di colpire il palo e poi, sugli sviluppi dell’azione, di segnare l’1-0 ospite. Lo svantaggio ha di fatto spento i bianconeri fino ai minuti di recupero ma quando già si attendeva la pausa per riordinare le idee, Przybylko si è fiondato su una corta respinta del portiere biancoverde trovando - dopo un primo annullamento per fuorigioco - l’importantissimo pareggio.

La rete trovata appena prima della pausa non ha però dato la spinta sperata ai ticinesi, con il gioco che è rimasto molto confusionario per entrambe le squadre, forse ancora con diverse tossine sia fisiche che mentali derivanti dalle sfide disputate giovedì. Nemmeno l’inserimento di Bislimi - entrato al 44’ per l’infortunato Doumbia - Steffen e Aliseda ha cambiato la sonata: il gioco dei padroni di casa è rimasto lento e prevedibile e solo una fiammata del subentrato argentino, deviata sul palo da Zigi, ha risvegliato dal torpore i 3’600 di Cornaredo. Dal canto suo invece il San Gallo si è affidato solo alle ripartenze, chiudendosi dietro la linea del pallone per poi spaventare Saipi in un paio d’occasioni grazie alla velocità di Geubbels. Nessuna delle due compagini è così riuscita a scalfire il pareggio, trascinatosi stancamente fino al triplice fischio finale.

Legato a Sport e Musica del 01.09.2024