Lugano dalle polveri bagnate, vittoria al Servette

Stavolta la rimonta vincente non c’è stata per il Lugano. Tornati a Cornaredo dopo il bel successo europeo sul Besiktas, i bianconeri sono infatti incappati in una sconfitta per 1-0 in Super League con il Servette che impedisce loro di raggiungere il San Gallo al secondo posto e che anzi li lascia nella pancia della classifica.

Croci-Torti ha messo in campo una squadra con alcune novità inevitabili dopo le fatiche di Istanbul, con in particolare la fiducia in difesa a El Wafi (al secondo match da titolare). L’inizio è stato timido, con entrambe le formazioni che non sono sembrate voler forzare visti i recenti impegni, complice anche una giornata particolarmente calda. Per la prima vera emozione si è dovuto attendere sino al 34’, quando un ottimo Belhadj sulla sinistra ha servito sul dischetto del rigore Steffen, la cui conclusione è però risultata fiacca. Da quel momento la partita si è accesa e infatti poco dopo è giunto il gol ospite con Crivelli, liberato con un po’ di fortuna (e forse con un tocco di mano) a due passi da Saipi grazie a una deviazione provvidenziale di Antunes su cross che ha mandato fuoritempo tutta la difesa.

Piglio decisamente più propositivo nella ripresa da parte dei sottocenerini, che hanno subito assaltato l’area avversaria, lasciando però al contempo pericolosi spazi per il contropiede come in occasione dell’infortunio di Saipi, che con la faccia ha fermato una conclusione ravvicinata di Bolla rimediando una commozione cerebrale. Oltre a Deana, il tecnico bianconero ha buttato nella mischia anche Espinoza, Macek, Cimignani e infine Babic, ridisegnando una formazione molto offensiva come col Besiktas. Molti i palloni pericolosi giunti in area, ma praticamente nessuno ha portato a una conclusione (se non allo scadere con Babic) e a tornare a casa con la posta piena sono stati dunque i ginevrini.