Lugano fermato in extremis dal Basilea nella prima del 2025

Il 2025 del Lugano capolista è cominciato con un pareggio. In una partita andata a folate i bianconeri hanno sognato anche la posta piena, ma alla fine il debutto della seconda parte di campionato contro il Basilea si è chiuso sul 2-2. La classifica resta dunque praticamente invariata con i ticinesi che restano al comando a +1 sugli avversari di giornata e sul Losanna.

Nella prima dopo la pausa Croci-Torti ha dato fiducia a Vladi davanti con Bottani e Steffen (freschissimo di rinnovo) a sostegno. L’inizio è stato a dir poco scoppiettante con Kevin Carlos che dopo appena una manciata di secondi ha avuto la chance di portare avanti i suoi colpendo però il palo. Lo shock ha svegliato i bianconeri che hanno preso in mano il pallino del gioco, alzando il baricentro e provando a costruirsi delle occasioni, anche se col passare dei minuti è apparso chiaro che questo sbilanciamento lasciava la squadra a rischio di essere infilata. E così è stato. Dopo qualche tiro “di prova” i renani sono passati a condurre al 24’ col già citato Carlos lanciato in porta da una punizione rapida di Shaqiri. In seguito al vantaggio il Basilea si è però abbassato e i sottocenerini sono tornati a spingere. Al 45’ il solito inesauribile Zanotti lanciato a rete è stato steso da Schmid (peraltro già ammonito e poi sostituito durante la pausa...), conquistando un rigore solare trasformato da Grgic per il meritato pari proprio prima del fischio di metà partita.

Rientrati nella ripresa sul manto di Cornaredo (apparso in scarse condizioni) il Lugano, quasi in fotocopia degli avversari, ha avuto una clamorosa occasione dopo pochi minuti con un palo di Belhadj (con tocco decisivo di Hitz) seguito da una rocambolesca traversa. Le imprecazioni per la sfortuna sono però durate pochissimo, con Hajdari che su un cross pennellato di Valenzuela ha siglato il 2-1 al 53’. Per cercare di ovviare allo svantaggio Celestini ha allora inaugurato la girandola dei cambi, che in casa Lugano ha visto entrare Mahou, Doumbia e l’esordiente Koutsias. La stanchezza generale ha comunque favorito gli spazi ed entrambe le formazioni si sono create opportunità da rete, con una traversa di Traoré da una parte e un colpo a “botta sicura” di Mahou finita tra le braccia di Hitz. Gli assalti disperati dei rossoblù hanno però pagato alla fine con un calcio di rigore segnato da Shaqiri dopo un contatto in corsa di Valenzuela su Traoré.

Legato a Sport e Musica 19.01.2025