Tami voleva onorare la competizione e così è stato. Il Lugano ha chiuso l'esperienza in Europa League con un importante e bel successo a Bucarest contro la Steaua per 2-1, trovando la terza vittoria nel girone. Con una squadra ampiamente rimaneggiata (in vista dell'importante scontro di domenica con il Losanna), i bianconeri sono partiti nel migliore dei modi, forti anche del fatto di non avere pressioni del fare risultato. A sbloccare l'incontro è stato Daprelà, che dopo appena 3' ha trovato un'incredibile conclusione al volo dai 20 metri che ha beffato il portiere dei padroni di casa.
Il gol a freddo ha fatto male ai rumeni, che sotto shock si sono gettati subito in avanti ma con poca organizzazione, mentre il Lugano sulle ali dell'entusiasmo è sembrato gestire la situazione con la sicurezza di una veterana d'Europa. Al 32' poi Vécsei, al termine di un ampio uno-due con Culina ha trovato il sorprendente (ma meritato) raddoppio. Nella ripresa i rumeni sono partiti forti, determinati a rientrare. Per trovare un gol hanno però avuto bisogno di una deviazione sfortunata di Golemic su tiro di Gnohéré. Nonostante il forcing della Steaua con 13'000 sostenitori dalla loro parte, i sottocenerini hanno mostrato carattere e sono riusciti a resistere sino al termine.
Per la squadra di Tami un'eccellente conclusione dell'avventura europea che dimostra come anche le "seconde linee" siano di livello e che fanno sperare in un buon proseguio di stagione, lasciando però allo stesso tempo un po' di rammarico vista l'eliminazione nonostante i ben 9 punti raccolti. Da notare che con questo risultato la Steaua si è vista soffiare il primo posto del Gruppo G dal Viktoria Plzen, vittorioso 2-0 sull'Hapoel Beer Sheva.
Il commento di Omar Gargantini (Rete Uno Sport 08.12.2017, 10h00)
RSI Sport 08.12.2017, 08:43
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EL, la sintesi di FCSB-Lugano (07.12.2017)
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