Quasi un anno dopo, Dan Ndoye e la Nazionale maggiore si sono finalmente ritrovati. Galvanizzato dal recente approdo a Bologna - dove fiducia e buone prestazioni non stanno mancando - il 22enne vodese si è presentato al raduno di Saillon con grande euforia, voglioso di fornire un'alternativa in più a mister Murat Yakin in vista delle sfide contro Kosovo (sabato) e Andorra (martedì 12). "Mi sento molto bene, l'impatto con la Serie A è stato ottimo - ha confidato l'ex Basilea - ringrazio anche i nuovi compagni, che mi hanno subito messo a mio agio. Ora però il focus è tutto sul rossocrociato".
Avere in squadra gente come Aebischer e Freuler, con i quali ho già condiviso esperienze precedenti, fa sicuramente piacere. In un Paese straniero, è un plus non da poco
Dan Ndoye
E riguardo ai due impegni imminenti, il diretto interessato ha le idee ben definite. "Sì, il mio obiettivo è quello di dare il massimo in ogni minuto che avrò modo di giocare, provando a fare la differenza - le sue parole - se come ala offensiva oppure più indietro, a seconda del modulo, mi importa relativamente: sono a completa disposizione del tecnico, mi dirà lui dove giostrare". I presupposti per trovare maggior spazio rispetto al passato (solo 22' complessivi), d'altronde, ci sono tutti.
Euro 2024, il servizio sul raduno della Svizzera (Info Notte Sport 04.09.2023)
RSI Sport 04.09.2023, 23:25