Sprecato il primo match ball, la qualificazione deve attendere

La Svizzera non è riuscita a sfruttare il suo primo match ball e ha dovuto rinviare l’appuntamento con la qualificazione a Euro 2024. I rossocrociati, in vantaggio di un gol fino all’88’, hanno pareggiato 1-1 con Israele sul campo neutro di Felcsut, in Ungheria, ma potranno comunque staccare il biglietto per la Germania battendo il Kosovo sabato a Basilea. Nella serata nella quale Xhaka è diventato recordman assoluto di presenze in Nazionale (119), il capitano e i suoi compagni sono clamorosamente calati dopo la pausa, chiudendo con un pareggio per la quarta volta nelle ultime cinque partite nel Gruppo I. A due giornate dal termine la classifica del girone vede i rossocrociati in testa con 16 punti, gli stessi della Romania. Seguono Israele a 12 e il Kosovo a 10.

Per il recupero del match con gli israeliani, originariamente in programma il 12 ottobre a Tel Aviv, Yakin, privo dell’infortunato Schär, ha lasciato in panchina, in accordo col giocatore, Shaqiri, schierando in attacco Okafor con Vargas e Amdouni. Il CT elvetico ha inoltre riproposto Zakaria dal primo minuto a centrocampo ed ha titolarizzato Zesiger (per l’indisponibile Elvedi) nella confermata difesa a quattro. La Svizzera ha preso subito il controllo della partita e al 19’ ha colpito la traversa con Okafor, con il seguente gol di Vargas annullato per un fallo del numero 17. Il meritato vantaggio è allora giunto al 36’, quando lo stesso attaccante dell’Augsburg ha insaccato di testa su un bel cross di Edimilson Fernandes dalla destra. I rossocrociati non si sono accontentati e hanno continuato a spingere alla ricerca del raddoppio, ma al 41 l’asta ha nuovamente detto di no, stavolta a Vargas.

La ripresa si è aperta con grosso spavento per gli elvetici, ovvero con una traversa centrata da Khalaili, episodio che ha dato coraggio a Israele. La Svizzera, irriconoscibile rispetto al primo tempo, poco dopo è anche stata graziata dall’arbitro Taylor e dal VAR, che non hanno valutato da rigore un fallo di mano in area di Zesiger parso netto. Attorno al 60’ i rossocrociati sono tornati finalmente a farsi vedere dalle parti di Glazer con un tiro a lato di poco di Amdouni, azione che è parsa ridare un po’ di tranquillità e sicurezza ai nostri, vicinissimi al raddoppio al 75’, quando il portiere israeliano ha respinto un gran tiro di Zakaria. La Svizzera, con il bianconero Steffen entrato in campo al 77’ al posto di Vargas, ha però continuato a lasciare l’iniziativa ai suoi avversari ed è così stata punita all’88’ da Weissmann, la cui posizione è stata giudicata regolare dal VAR in quanto smarcato da un maldestro tocco di Edimilson Fernandes (poi espulso al 94’).