Si è chiusa il 4 marzo, in una sconfitta contro il Davos, una delle sue tre ex squadre, la carriera di Grégory Sciaroni. Partito ventenne da Ambrì, proprio in direzione dei Grigioni, il classe 1989 ha disputato oltre 700 partite in NL con le maglie anche di Berna ed Ajoie, mettendo a referto più di 200 punti e conquistando tre titoli, una Coppa Svizzera e una Spengler.
Sicuramente all’inizio è stato molto particolare ritrovarmi dopo 17 anni in una situazione nuova, però con la famiglia c’è sempre qualcosa da fare, quindi me la sto godendo
Intervenuto alla Domenica Sportiva, il ticinese ha ripercorso le fasi più importanti della sua carriera a cominciare dall’esigenza di fare un’esperienza lontano da casa, fino ai rimpianti e ai progetti per il futuro. “Fin da giovane ho sempre pensato di partire sia per la crescita hockeistica sia per fare un’esperienza di vita. E Arno Del Curto è stato importante per entrambi gli aspetti - ha spiegato il 35enne - Ho sempre cercato di inserirmi in un nuovo contesto in punta di piedi: sicuramente guardando in faccia le persone, ma restando al mio posto”.
Non ho più avuto bisogno di tornare in Ticino, ho sempre sentito casa dove c’era la mia famiglia
“Mi sarebbe piaciuto vivere un Mondiale con la Svizzera, ma così non è stato e ormai non si può tornare più indietro - ha poi ammesso Sciaroni - Sul futuro invece mi sono sempre detto che non avrei intrapreso la carriera di allenatore e invece, quando mi sono trovato a fare l’assistente a causa di un infortunio, mi sono reso conto che ora è quello che mi piacerebbe fare”.
NL, il servizio con Grégory Sciaroni (La Domenica Sportiva 21.04.2024)
RSI Sport 21.04.2024, 20:02