Sei punti per poter sperare nell’impresa. Non ci sono alternative per il Lugano, che stasera a Ginevra e - risultati favorevoli permettendo - sabato contro il Bienne si gioca un’intera stagione. Stagione funestata da errori e cali di tensione, arrivati soprattutto in terzi periodi da mani nei capelli che hanno di fatto tolto dai giochi i bianconeri. “Sappiamo che abbiamo fatto fatica nei finali di partita quest’anno - ha commentato Calle Dahlström - Ne abbiamo parlato, bisogna passare da questo tipo di sconfitte per riuscire a crescere e andare avanti. Noi lo abbiamo fatto e spero che abbiamo imparato la lezione”.
Non possiamo pensare a cosa faranno gli altri, noi ci crediamo. Dobbiamo vincere le due partite restanti, poi tutto può accadere
Anche per il difensore svedese l’annata è stata travagliata, tra critiche feroci e aspettative non mantenute, anche se nell’ultimo periodo il numero 63 è salito di tono: “Questa lega è molto diversa rispetto a dove ho giocato finora, c’è una mentalità molto più offensiva e mi sono dovuto adattare. Ora però mi sento più a mio agio sul ghiaccio, col passare delle partite sono cresciuto e sto giocando sempre meglio. Certo, preferirei giocare male e che la squadra andasse bene, ma così non è”.
NL, l’intervista a Calle Dahlström (27.02.2025)
RSI Sport 27.02.2025, 08:00
Il servizio con Uwe Krupp (Radiogiornale 27.02.2025, 09h00)
RSI Sport 27.02.2025, 08:04
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