“Non ho affatto perso la fiducia in Ruotsalainen”

Portare con sé gli aspetti positivi della sconfitta subita contro lo Zugo, la terza consecutiva in campionato, applicando maggiore disciplina in ogni situazione di gioco. È questa, in estrema sintesi, la ricetta di Luca Gianinazzi per tornare al successo: il suo Lugano attende venerdì il Bienne e sarà ospite sabato del Rapperswil. “È paradossale, ma il fatto che domenica abbiamo faticato a segnare è abbastanza casuale se penso alla quantità di gioco creata - ha detto - Quello che dobbiamo fare è mostrare maggiore disciplina e pazienza: piuttosto che cercare il gol ad ogni cambio, dobbiamo pensare di essere solidi come squadra”.

La mancanza di reti, dunque, non è un problema che tocca da vicino l’allenatore dei bianconeri. Lo è, invece, Arttu Ruotsalainen? “No, non ho per nulla perso la fiducia nei suoi confronti. Lui è il primo a non essere soddisfatto di quanto mostrato sin qui, soprattutto in termini di punti, ma si tratta semplicemente di insistere. Proprio recentemente ne abbiamo discusso, gli ho portato l’esempio di Thürkauf. Oggi Calvin è il top scorer della lega, mentre l’anno scorso era mancato sul tabellino per 17 partite di fila. Arttu deve credere nelle sue capacità tecniche”.

Per ritrovare la via del successo e provare a sbloccare nel frattempo anche l’attaccante finlandese, Gianinazzi sembra intenzionato a modificare tutti i suoi terzetti offensivi: insieme a lui hanno giostrato Fazzini e Kempe. Per caratteristiche il neoacquisto svedese potrebbe aiutarlo? “Non ho una risposta, lo scoprirò domani. Kempe è un centro two-ways con intelligenza di gioco difensiva, che può liberare spazio e creare giocate interessanti davanti. Penso che possano darsi una mano a vicenda, beneficiandone entrambi”. Verosimile, visto il recupero di Schlegel, la presenza sul foglio partita di sei stranieri di movimento.