Nell’insolita cornice della Reseghina - con la Cornèr Arena occupata dai campionati svizzeri di pattinaggio artistico - il Lugano si sta preparando al rush finale di questa regular season. A partire da sabato sera contro lo Zugo e, più in generale, nelle ultime sei partite prima della fine del campionato, i bianconeri proveranno a salvaguardare il sesto posto attualmente occupato, sinonimo di accesso diretto ai playoff.
“Nella prima parte della pausa ci siamo concentrati su un richiamo tattico oltre a quello fisico - ha commentato coach Gianinazzi - poi abbiamo anche staccato qualche giorno per recuperare energie e acciacchi. Abbiamo lavorato forte per mesi e ora arriva il momento decisivo, quindi è importante prenderlo con coraggio ed entusiasmo. È inutile essere nervosi guardando alle partite rimaste, dobbiamo godercelo”.
Il cliché è prendere una partita alla volta ma nella realtà nessuno riesce a farlo al 100%, è un continuo guardare dove sei
Nessun rientro dopo la pausa per i sottocenerini, che hanno anzi perso Gerber per infortunio ed attendono ancora il nuovo arrivo Tennyson. Le nubi a livello di infortuni però in lontananza iniziano (pare) a diradarsi, visti i rientri sul ghiaccio di Guerra e, soprattutto, di Canonica, assente ormai da diversi mesi. I due non saranno a disposizione per la sfida della Bossard Arena (anche se il difensore ha svolto diversi esercizi durante l’allenamento), mentre per quel che riguarda il contingente straniero i sacrificati dovrebbero essere Kempe e LaLeggia, con Koskinen tra i pali e Ruotsalainen a giocarsi un’altra possibilità nel line-up.
“Non vedo l’ora di avere problemi di abbondanza - ha chiosato ridendo il tecnico ticinese, stuzzicato sulla possibilità della variazione degli equilibri con il reinserimento dei lungodegenti - Quando cambi un line-up cambia sempre la dinamica di gruppo. È una componente importante che va tenuta in considerazione quando si fanno le scelte”. Scelte obbligate invece a Zugo, squadra contro cui i bianconeri in stagione non hanno ancora vinto. “Loro difendono in maniera molto veloce, dovremo trovare l’equilibrio nel gestire il disco senza gestirlo troppo”, ha chiuso l’allenatore.
Tennyson lo seguivamo già quando si erano fatti male Carr e Granlund, ma poi avevamo cambiato profilo
I terzetti d’attacco:
Carr, Thürkauf, Joly;
Cjunskis, Ruotsalainen, Zanetti;
Quenneville, Arcobello, Fazzini;
A.Peltonen, Verboon, Cormier;
(Kempe)
Le coppie di difesa:
Mi.Müller, Andersson;
Alatalo, J.Peltonen;
Wolf, Hausheer;
(Guerra, Laleggia)
I portieri:
Koskinen
Fatton
Messerli
NL, l’intervista a Luca Gianinazzi (16.02.2024)
RSI Sport 16.02.2024, 13:54
Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 16.02.2024, 12:45
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Legato a Rete Uno Sport del 16.02.2024, 12h30