Heim è già a casa e scalpita per dire subito la sua

Otto giorni tra un impegno e quello successivo? Una circostanza più unica che rara. Sì, da qui a fine regular season, ad eccezione delle tre finestre consacrate alle Nazionali (che potrebbero però sottrarre temporaneamente qualche giocatore), all’Ambrì non capiteranno più simili fortune. E la tregua concessa da un calendario altrimenti fittissimo sembra proprio essere cascata a fagiolo, prima cioè, stando alle statistiche, del peggior weekend possibile: domani in casa contro la compagine leader per rendimento in trasferta, lo Zurigo (2,4 punti medi); domenica in visita all’unica ancora imbattuta tra le mura amiche, il Ginevra. Senza dimenticare che, negli ultimi sette scontri diretti, le Aquile hanno via via rimarginato a suon di successi la ferita aperta dall’indimenticabile 10-4 del 2 ottobre 2021, ultimo acuto leventinese. Ma sette possono bastare.

Anche perché i biancoblù avranno un’arma in più dalla loro, lo slancio emotivo originato dai colpi Heim e Formenton. Uno, il canadese, è atteso a Malpensa nel pomeriggio, mentre l’altro, il bernese, ha fatto la sua comparsa in pista già stamattina, non senza sorpresa. Dove, di preciso? Al centro di Kneubuehler e Bürgler, ovvio. La seconda avventura alle nostre latitudini è dunque ufficialmente iniziata: “Sono contento di essere qui, mi sento abbastanza bene. Let’s go! - le parole d’esordio del vecchio-nuovo numero 44 - in questo primo allenamento ho avvertito sensazioni positive. Insomma, vedremo, ma io sono pronto a giocare subito”. Quello americano, per il momento, è quindi da considerarsi un capitolo chiuso: “Sì, in primis voglio restare qua e dare tutto. Farò qualsiasi cosa per aiutare la squadra, all’NHL non penso più”.

Da scoprire se saranno finalmente questi i giorni buoni (come pare) per l’atteso debutto di Zwerger, anche oggi allenatosi a pieno regime. Dalla Gottardo Arena, in barba alle superstizioni del venerdì 13, giungono inoltre aggiornamenti positivi riguardo a Dauphin: assente a Berna, nella seduta odierna il canadese ha preso posto tra Eggenberger e lo stesso austriaco. Per la gioia di coach Cereda, al quale - con il solo Isacco Dotti in rosso - non mancheranno dunque le alternative. Specie in attacco, dove una volta disponibile Formenton il totale ammonterà a 17 elementi. Troppi?