Hockey

I Panthers risorgono e mettono le mani sulla Stanley Cup

I ragazzi di coach Maurice superano 2-1 gli Oilers in una tiratissima gara-7

  • 25 giugno, 08:43
  • 25 giugno, 23:16
Stanley

Con il trofeo

  • Reuters

2 - 1

1-1

1-0

0-0

Florida Panthers

Edmonton Oilers

La reazione che la maggior parte dei tifosi presenti all’Amerant Bank Arena di Sunrise chiedevano a gran voce è arrivata e per la prima volta, dopo aver fallito tre match point, i Florida Panthers si sono laureati campioni NHL. Per sfruttare al massimo la terza occasione (persero le finali del 1996 e dello scorso anno) ci è voluta un’infuocata e tiratissima gara-7, in cui gli uomini di Paul Maurice si sono imposti per 2-1 sugli Edmonton Oilers. Evitando di essere la seconda squadra della storia ad essere rimontata e battuta dopo essere stata in vantaggio per 3-0 (i Detroit Red Wings nel 1942), i Panthers hanno tenuto negli Stati Uniti la Stanley Cup, che non varca il confine in direzione canadese dal 1993.

Ad aprire le danze dopo appena 4’27” sono stati i padroni di casa con Carter Verhaeghe, autore di una splendida deviazione nello slot che ha mandato il puck sotto le gambe di Stuart Skinner. Edmonton ha subito pareggiato la contesa al 6’44” grazie a Mattias Janmark, ma nel secondo periodo è poi stato Sam Reinhart a definire il punteggio, permettendo infine a capitan Aleksander Barkov di alzare la Stanley all’11a stagione in Florida. Il premio di MVP della finale non è però stato dato un giocatore della franchigia dello Stato del sole splendente, bensì a Connor McDavid, diventato il sesto della storia ad ottenerlo nonostante non abbia vinto il titolo.

Il servizio su Florida Panthers-Edmonton Oilers (Rete Uno Sport 25.06.2024, 18h30)

RSI Hockey 25.06.2024, 22:01

  • Paul Maurice
  • Carter Verhaeghe
  • Sam Reinhart
  • Florida Panthers
  • Edmonton Oilers

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