Hockey

Il Lugano dà un’incornata ai suoi demoni almeno per una sera

Dopo tre sconfitte consecutive, i bianconeri si ritrovano domando lo Zugo

  • Ieri, 22:01
  • Ieri, 23:35
Lugano-Zugo

Cenni di ripresa

  • Keystone

5 - 2

1-1

2-1

2-0

Lugano

Zugo

  • 8'

    Thürkauf

  • 24'

    Fazzini(PP)

  • 39'

    Ma.Mueller

  • 59'

    Arcobello(EN)

  • 60'

    Ma.Mueller(EN)

  • 6'

    Wingerli

  • 22'

    Herzog

Tre sconfitte consecutive posson bastare. Sette in otto partite anche. Risalire la china partendo dalla penultima piazza è un processo che richiederà tempo, ma il Lugano ha quantomeno mosso un primo passo avanti. E non l’ha di certo fatto contro l’ultima arrivata: sul ghiaccio della Cornèr Arena, i bianconeri sono infatti riusciti a dettar legge sullo Zugo, piegato per 5-2, e a mettersi in tasca i primi punti stagionali negli scontri diretti con i Tori. Ora non si chiede altro che un minimo di continuità a livello di risultati, davvero essenziale per provare a sterzare. Già - imperativamente - da domani a Langnau.

Per la penultima uscita casalinga del 2024, a tre giorni dall’atteso derby natalizio, coach Gianinazzi si è largamente ispirato al line-up proposto a Kloten, pur con qualche ritocco... in primis difensivo: fuori Hausheer, ecco le coppie Alatalo-Pulli e Guerra-Peltonen. La ricerca della solidità perduta, tuttavia, è durata ben poco. Dopo appena 5’26” - quando sul ghiaccio c’erano proprio gli ultimi due menzionati - un disco sanguinosamente perso da Carr si è difatti tramutato nell’1-0 ospite, a firma Wingerli. Se non altro, stavolta la reazione non si è fatta attendere: trascorsi 2’ e poco più, grazie al provvidenziale contributo di Sekac, capitan Thürkauf ha preso per mano i suoi e rimesso tutto in equilibrio.

Una dinamica estremamente simile si è riproposta a inizio secondo tempo. Sì, perché la ripartenza finalizzata da Herzog ha subito trovato risposta nella consueta sassata di Fazzini, in gol - già il 13o stagionale - sul nascere di un powerplay. E da lì, rinfrancati, gli uomini di Gianinazzi hanno proseguito con buon piglio, giocandosela alla pari - anche quando si è venuti alle mani - fino allo squillo della seconda sirena. Alla quale però non si è arrivati in parità, bensì sul 3-2: tutto merito di Marco Müller, orchestratore-rifinitore, e di Verboon, preciso assistman. Nell’ultimo periodo si trattava allora di stringere i denti, così come... le maglie attorno a Schlegel: missione compiuta. Né due minuti in superiorità numerica, né il tentativo d’assedio a porta vuota hanno infatti condotto al pari degli avversari, poi definitivamente trafitti da Arcobello e - ancora lui - Marco Müller. Sarà stata questa, finalmente, la serata della svolta?

26:26

A tutto Hockey

A tutto Hockey 20.12.2024, 23:00

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02:41

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Legato a Sport e Musica 20.12.2024

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