Il Mondiale della Svizzera parte con il piede giusto

Un primo tempo tutt’altro che convincente, seguito da 40’ di discreto livello fatta eccezione per qualche spazio di troppo concesso sul piano difensivo. È stato questo, nella sostanza, l’esordio ai Mondiali di Praga e Ostrava della Svizzera, capace di piegare per 5-2 la Norvegia in una O2 Arena ben frequentata anche da sostenitori elvetici. L’esordio, che coincideva con la 100a presenza di Michael Fora in rossocrociato, è dunque riuscito, in attesa di impegni più probanti che non tarderanno ad arrivare.

Presentatasi con Genoni tra i pali e con un primo terzetto offensivo composto da Thürkauf, Hischier e Kurashev, la Nazionale ha iniziato sicuramente con la giusta attitudine il confronto, commettendo però qualche imprecisione di troppo a centro pista. Poco lineari nel loro gioco, i rossocrociati sono comunque passati a condurre all’11’04” con Andrighetto, bravo a finalizzare con un polsino un’azione in verticale sviluppatasi sull’asse Loeffel-Niederreiter. Il gol ha forse tolto pressione alla Svizzera, che ha abbassato la guardia incassando il pareggio di Vikingstadt al 14’54” e rischiando addirittura di capitolare nuovamente a poco dalla prima sirena.

Serrati i ranghi nella pausa, Josi e compagni sono tornati in pista con un altro piglio. Dopo il nuovo vantaggio siglato da Loeffel con un tiro dalla blu al 23’12”, è stato proprio il capitano a prendere per mano la squadra con una scorribanda delle sue, risultata determinante nel 3-1 di Senteler al 28’08”. A quel punto, con un margine di sicurezza di due reti, la partita si è fatta in discesa per gli elvetici, bravi a colpire ancora con Scherwey al 33’30” prima di un botta e risposta in powerplay nel terzo periodo a firma Niederreiter (51’56”) e Brandsegg-Nygard (58’56”).