Il verde Lugano onora il giorno di Mantegazza

Il Lugano è subito tornato al successo dopo il lungo ed estenuante derby di martedì. E lo ha fatto in una Cornèr Arena di verde vestita per festeggiare i 90 anni del Presidentissimo Geo Mantegazza, che ha peraltro effettuato l'ingaggio d'inizio. I bianconeri, che non hanno schierato Lajunen ma hanno ritrovato in parte il powerplay, hanno battuto il Ginevra per 5-2. Pronti via e gli ospiti si sono ritrovati un po' per caso in vantaggio con Wingels alla prima superiorità numerica della serata (fuori Haapala che vestiva per l'occasione la maglia numero 42).

Colpiti a freddo i ragazzi di Ireland sono andati in crescendo, mettendo a segno tra l'8'16" e l'8'51", anche grazie al 300o punto di Sannitz nel massimo campionato svizzero, un pesante uno-due che ha tagliato le gambe ai ginevrini. Indebolito ancor di più dall'uscita di scena dieci minuti più tardi di Tömmernes, colpito duro da Reuille (sanzionato con una penalità di partita), il Servette è lentamente sparito dal ghiaccio. Il Lugano ne ha approfittato soltanto parzialmente, trovando la rete con l'ex Loeffel ancora in powerplay. Nel terzo periodo gli ospiti sono scesi in pista decisamente più determinati ed hanno accorciato con Mercier, rischiando di rovinare i festeggiamenti ai bianconeri. A porta vuota hanno poi segnato Walker e Klasen, su invenzione geniale di Merzlikins.