di Piergiorgio Giambonini
Sollevando generale incredulità, sul fronte COVID-19 la Russia continua a pubblicare statistiche perlomeno sorprendenti: a detta delle autorità, i casi di contagio sarebbero tuttora poche centinaia, e di morti addirittura non ce ne sarebbero ancora stati. E questo, suggeriscono allora un sacco di fonti indipendenti, perché ammalati e morti verrebbero classificati alla voce "polmonite".
Difficile insomma capire quale sia l’attuale realtà dei fatti in Russia, dove l’unico fatto assodato è che la pandemia è arrivata con parecchio ritardo rispetto all’Europa occidentale, come ci conferma Ivano Zanatta, che ormai da parecchi anni, dopo il lungo periodo trascorso a Lugano ed a cavallo della sua parentesi ad Ambrì, lavora appunto all’Est (San Pietroburgo, Praga e Sochi in KHL, ed ora di nuovo San Pietroburgo come assistant coach di una delle migliori squadre della VHL, la serie B russa). "I primi allarmi sembravano circoscritti a Mosca, ora però il coronavirus è un tema molto "caldo" e preoccupante in tutta la nazione - racconta il 60 enne tecnico italo-canadese - Delle statistiche ufficiali non saprei che dire, se non che mi auguro con tutto il cuore che siano reali… È vero che lo sport si è definitivamente fermato (ma fino a pochi giorni fa ci potevamo comunque allenare con la squadra al completo), e che voli internazionali, scuole e sempre più aziende sono state chiuse, eppure milioni e milioni di persone, ad esempio, continuano a stiparsi in metropolitana…".
Se la pandemia dovesse esplodere anche qui, sarebbe una catastrofe
Ivano Zanatta
A San Pietroburgo (dove ha tra l’altro un’offerta di rinnovo del contratto, ndr) Ivano Zanatta vive da solo: sua moglie e i tre figli Luca, Michael e Alessandro (titolari del club hockeistico ampezzano, ndr) sono tutti a Cortina. La distanza in questo momento e in questa situazione pesa ancora di più: "Ci sentiamo tutti i giorni un paio di volte, e cerchiamo di tenerci su a vicenda. Ma è sempre più difficile, anche perché da Cortina mi arrivano notizie drammatiche di nostri amici e conoscenti ammalati, e la lontananza in questi momenti si fa sentire eccome…". Ora che anche KHL e VHL hanno definitivamente annullato la stagione, la speranza è ovviamente di poter tornare il prima possibile dai suoi cari nella sua Cortina.
Il servizio con Ivano Zanatta (Rete Uno Sport 27.03.2020, 07h30)
RSI Sport 27.03.2020, 07:30
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