La Svizzera soffre oltremodo ma viene a capo dell’Austria nel finale

Si è rivelato decisamente più ostico di quanto ipotizzato, il secondo impegno della Svizzera ai Mondiali di Praga e Ostrava. Opposti alla modesta Austria, sconfitta per 5-1 all’esordio dalla Danimarca, i rossocrociati hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per venirne a capo. Il definitivo 6-5, arrivato a 50” dalla sirena, permette sì alla Nazionale di mantenere la vetta del Gruppo A a punteggio pieno al pari del Canada, ma è chiaro che già da domani con la Cechia ci sarà bisogno di ben altra sostanza per ottenere un altro successo.

Per la prima volta schierata tra i pali con Berra e Jung in difesa, la squadra di Fischer ha riproposto uno scialbo primo tempo come già capitato all’esordio. Sotto 2-0 in virtù delle reti di Unterwerger (04’15”) e Huber (14’33”), gli elvetici si sono affidati a una situazione di doppia superiorità sfruttata da Josi (15’48”) per ravvivarsi. Dopo un botta e risposta tra Haudum (3-1 in powerplay) e Hischier (3-2), per riequilibrare una prima volta il confronto ci è voluta un’altra situazione a 5 contro 3 risolta in mischia ancora dal capitano (29’30”), seguito soli 13” più tardi da Jäger (al primo gol ai Mondiali) in 5 contro 4.

Messa finalmente avanti la testa e trasmessa la sensazione che da quel momento sarebbe iniziata un’altra partita, la Svizzera ha invece incassato la doppietta personale di Haudum in inferiorità (34’45”). E nemmeno un inizio di terzo periodo incoraggiante e segnato dal 5-4 di Hischier (40’43”) è bastato a incanalare definitivamente la sfida, perché Schmid - subentrato a Berra al 40’ - non ha fatto una gran figura sul nuovo pareggio di Baumgartner al 52’17”. A togliere le castagne dal fuoco, durante una penalità discutibile fischiata a Wolf, ci ha allora pensato a 50” dalla fine ancora Hischier, che ha completato l’hat trick.