"Siamo aperti a collaborare anche col Lugano"

Fuori dal ghiaccio i Bellinzona Rockets hanno iniziato a prendere forma ieri, quando è arrivata la nomina del nuovo CdA. "Non abbiamo obiettivi ambiziosi a livello sportivo - ha ammesso ai nostri microfoni il neopresidente Matteo Mozzini - ma getteremo delle solide fondamenta per continuare il più a lungo possibile. Alla base di tutto il progetto c'è l'intento di voler offrire una piattaforma di formazione per tutti i giovani ticinesi e non". Nonostante il cambio ai vertici, i pilasti portanti del club rimarranno quelli: "Abbiamo un settore giovanile composto da più di 300 bambini, una settantina di giocatori attivi e 30 allenatori, che rappresentano lo zoccolo duro e la grande famiglia che esistono dietro a questa squadra".

Una delle figure più importanti e storiche della squadra è stata e rimane tutt'oggi Nicola Pini. Quale futuro per lui all'interno del club? "Non posso ancora anticiparvi tutti i nomi della nuova società, ma è abbastanza chiaro che un ruolo centrale sarà ricoperto proprio da lui". L'HCAP e i GDT Bellinzona sono rimaste le due squadre legate al progetto. Avete pensato di guardare più a sud? "Attualmente con il Lugano non abbiamo dei legami, anche se noi siamo sicuramenti aperti alla collaborazione con un club, il loro, che ha in formazione molti giovani interessanti".