Un Lugano arrugginito affonda a Losanna

Il Lugano non è riuscito a riprendere il discorso da dove lo aveva lasciato prima della pausa dedicata alla Nazionale. Vittoriosi a Zugo e contro il Kloten nelle ultime due partite giocate prima dello stop, stasera, alla ripresa delle operazioni, i bianconeri sono stati sconfitti con un chiaro 4-0 alla Vaudoise Aréna dal Losanna in uno scontro diretto in ottica corsa ai pre-playoff. Gli uomini di Gianinazzi, apparsi arrugginiti rispetto alle ultime esibizioni, sono ancora al 10o posto in classifica, ma il successo odierno ha rilanciato quelli di Ward, che hanno ridotto a quattro le lunghezze di distanza dai sottocenerini con una partita in più da giocare.

Con Schlegel fresco di rinnovo confermato in porta, il rientrante Riva in difesa e Zanetti schierato in prima linea al posto dell'infortunato Marco Müller, i ticinesi hanno faticato ad entrare in partita ed hanno subito già al 3'40" la prima segnatura di quello che in seguito sarebbe diventato uno dei protagonisti di serata in casa losannese, Genazzi. Il difensore 35enne ha infatti poi punito per la seconda volta al 21'19" un HCL fin lì invero bruttino. Nemmeno la seconda rete del numero 79 ha svegliato i ticinesi, incapaci di presentarsi in maniera pericolosa dalle parti di Laurikainen e trafitti per la terza volta da Panik a 3'17" dalla seconda sirena.

Il Lugano ha avuto l'opportunità di lanciare al meglio il terzo periodo giocando in superiorità numerica dal 41'00", ma anche in questa occasione non è riuscito ad impensierire il portiere finlandese del Losanna. Connolly, poco dopo, ha scheggiato la traversa della gabbia vodese, ma è stato quello l'ultimo dei pochi sussulti offensivi di un HCL che ha poi incassato anche la quarta segnatura dei padroni di casa, giunta a porta vuota per mano di Sekac al 58'09", e che per la sesta volta in questa stagione ha visto il portiere avversario festeggiare lo shutout.

Legato a Sport e Musica del 14.02.2023