La 45a edizione della Dakar, conclusasi a Dammam, ha visto il successo tra le auto di Nasser al-Attiyah e tra le moto di Kevin Benavides. Il 52enne qatariota (Toyota), in compagnia del navigatore francese Mathieu Baumel, non ha avuto rivali per conquistare il 5o successo della carriera nel rally-raid più celebre al mondo. Attardato dopo tre forature già dal 2o giorno, Sébastien Loeb (Prodrive) non è riuscito a recuperare lo svantaggio nonostante le 7 vittorie di tappa, 6 delle quali consecutive (nuovo record della corsa). Il transalpino ha chiuso 2o con 1h20' di ritardo. Tra le due ruote il 34enne argentino su KTM, già trionfatore nel 2021, ha dato vita invece a un duello sul filo dei secondi con il compagno di squadra australiano Toby Price, vincitore nel 2016 e 2019, preceduto di soli 43".
Da notare che la corsa resterà in Arabia Saudita anche per le prossime edizioni, visto che gli organizzatori dell'Amaury Sport Organisation (gli stessi del Tour de France e di altre corse importanti di ciclismo) non hanno attivato la clausola di uscita prevista dal contratto con i promotori locali.
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Rally, il servizio sulla Dakar (Domenica Sprint 15.01.2023)
RSI Sport 15.01.2023, 18:49