Se le gesta di Noé Ponti sono fisse nella memoria e nel cuore di tutti gli appassionati, pochi sanno che un’altra giovane stella ticinese raccoglie successi nelle piscine di tutto il mondo. Emma Mecic non ha ancora 18 anni ma si è già messa al collo medaglie importanti: un oro europeo e un argento mondiale nel nuoto paralimpico. Nata con una malformazione alla gamba destra, la giovane atleta ha raccontato come l’avvicinamento a questo sport sia dovuto proprio alla disabilità: “Ho iniziato a 5 anni facendo fisioterapia. A 7 anni ho invece cominciato con il nuoto agonistico nella Nuoto Sport Locarno”. Emma Mecic continua ad allenarsi nelle acque sopracenerine, ha però scelto di competere rappresentando la Croazia. “A livello paralimpico sono più avanti che in Svizzera - ha spiegato la 17enne - mi hanno dato maggiori possibilità di entrare in nazionale. Hanno anche un programma più ampio che permette ad esempio agli atleti di girare per il mondo, cosa che la Svizzera sta iniziando a fare solo adesso”.
A chi vive la mia stessa situazione dico di aprirsi e buttarsi nello sport. A me ha aiutato tantissimo e fa capire che siamo in tanti
Qualcosa si sta dunque muovendo anche alle nostre latitudini, ma cosa si può fare ancora per promuovere lo sport paralimpico? “Secondo me è un lavoro che deve partire principalmente dai media, i quali dovrebbero informare maggiormente le persone sulla disabilità - ha detto la nuotatrice - in Svizzera mi sono accorta che manca questa visione sul mondo paralimpico perché non c’è conoscenza della disabilità. È una cosa che deve anche essere insegnata ai bambini, per questo motivo vado nelle scuole a parlarne.”
Con il mio allenatore Luca Marin stiamo lavorando per arrivare ai Mondiali il più pronti possibile

Paralympics, il servizio con Emma Mecic (La Domenica Sportiva 06.04.2025)
RSI Sport 06.04.2025, 21:19