Al recente Europeo di nuoto di Belgrado la Svizzera ha portato a casa numerose medaglie. Purtroppo però non con l’attesissimo Noè Ponti, fermato subito da un virus intestinale. A Tempi Supplementari su Rete Uno il ticinese ha allora voluto tranquillizzare tutti sulla sua situazione: “Sto abbastanza bene. Non ero arrivato pronto come per le Olimpiadi, ma mentalmente ora sto piuttosto bene”. Il 23enne ha alzato bandiera dopo le qualifiche dei 100m, che comunque lo avevano visto dominare la concorrenza: “La qualifica era andata bene senza forzare. Comunque già dalla sera prima c’era qualcosa che non andava. Poi dopo la calda mattinata e la gara sono tornato in albergo stanco, sono stato male e mi è salita la febbre. Ero a pezzi, ma ritirarsi da una gara non fa mai piacere”.
Quest’anno non sarà facile, penso sarà il livello più alto di sempre alle Olimpiadi
Il locarnese però non vuole pensare al passato, per lui ora contano solo i Giochi di Parigi che sono dietro l’angolo: “Voltiamo pagina. Sono tornato ad allenarmi senza grossi problemi. Erano degli Europei particolari, senza troppa pressione. Adesso sono piuttosto tranquillo”. In questo ultimo anno diverse cose sono cambiate nella vita di Noè Ponti, peraltro protagonista di un documentario di Ellade Ossola che andrà in onda a Storie, in particolare dopo i deludenti Mondiali di Fukuoka nel 2023: “Si fanno errori e bisogna imparare da quelli. Ero arrivato a Fukuoka con l’idea di tornare a casa con delle medaglie, ma diverse cose non sono funzionate. E se non si incastra tutto è difficile. Capita di avere degli alti e dei bassi, neanche Federer o Djokovic hanno vinto sempre. Dopo quell’estate ci siamo seduti con allenatori e team per discutere su come prepararci e cosa migliorare e quest’anno agli Europei in vasca corta a Bucarest e ai campionati svizzeri è andata piuttosto bene”.
Quest’anno penso di essere cresciuto come atleta e come persona
Il vincitore della medaglia di bronzo nei 100m delfino a Tokyo è tornato a casa per stare più tranquillo e per prepararsi al meglio alle Olimpiadi. Come vivrà questi giorni che lo porteranno fino al 26 luglio, data d’apertura della manifestazione? “Saranno giornate più vuote, non farò particolari interviste o eventi per aver più tempo per me come fanno tutti gli atleti prima delle Olimpiadi. Mi allenerò e mi riposerò. E penso che leggerò un libro”.
L’intervista a Noè Ponti (Tempi Supplementari, 24.06.2024)
RSI Sport 24.06.2024, 17:34
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Le dichiarazioni di Noè Ponti (Rete Uno Sport 25.06.2024, 07h30)
RSI Sport 25.06.2024, 08:47
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