“Claire ha una forza incredibile”

I Giochi spesso si vivono in gruppo. Tra amici e famigliari, l’ambiente che si crea attorno agli atleti rende tutto più speciale. Non fa eccezione Claire Ghiringhelli, che al suo seguito ha una squadra niente male… e girando nella zona dedicata ai fan, si scoprono tante cose interessanti.

Innanzitutto, si scopre che Claire ha una gemella, Sophie, che vive queste paralimpiadi con tutta l’emotività del caso: “È straordinario che Claire sia qui, mi sta facendo vivere emozioni intense. Sono fiera e molto ammirata per quello che ha ottenuto. Ha una forza incredibile e per le persone come lei è un messaggio straordinario”.

I suoi occhi si illuminano quando le viene chiesto del forte legame che c’è tra le due: “Siamo gemelle, non può che essere così. Quando venerdì ha debuttato ero tesissima, non sapevo se stare seduta, saltare o che altro…. pensavo di sciogliermi, mi sentivo in simbiosi con lei, come se fossimo una cosa sola”.

Tra la folla, salta fuori anche un signore che con tutta la gentilezza di questo mondo ci chiede dove può vedere i servizi su Claire. Gli spieghiamo e lui si congeda da noi lasciandosi scappare un “sono così orgoglioso di mia figlia” che ci fa alzare le antenne. Ci muniamo immediatamente di camera e microfono e assieme a papà Daniel chiamiamo a rapporto anche mamma Serena.

“È meraviglioso. Con tutto quello che ha passato, pensare che è arrivata fino a qui è qualcosa di bellissimo. Voglio ringraziare anche la Società canottieri di Locarno per tutto quello che ha fatto per Claire”, dice Daniel.

Serena si sofferma invece sul passato, tra amici di sempre e il legame con il Ticino: “Ci sono qui delle persone che la conoscono dall’asilo. Il suo percorso mi emoziona tantissimo, è molto tenace e lo era anche da piccola, voleva sempre farcela in tutto. Il Ticino poi è sempre stato un posto fondamentale grazie ai suoi nonni. Pur vedendosi poco, c’è sempre stato un caloroso affetto”.

In fin dei conti, quando attorno hai tutto questo affetto, le delusioni sportive come quella appena vissuta, possono passare anche in secondo piano per un attimo.