Vincendo per il secondo anno consecutivo a Wimbledon Carlos Alcaraz (ATP 3) ha continuato a dimostrarsi imbattibile nell’ultimo atto degli Slam. In una finale senza storia contro Novak Djokovic (2) - al contrario di quanto mostrato lo scorso anno proprio da questi due giocatori - l’iberico si è imposto con i parziali di 6-2 6-2 7-6 (7/4) e con il successo di oggi è salito a quota quattro Major in carriera in altrettante finali. E non è finita qui: dopo aver trionfato al Roland Garros in giugno, il 21enne spagnolo è entrato a far parte di quella cerchia ristretta di tennisti capaci di realizzare la doppietta Parigi-Londra nello stesso anno.
Portatosi subito sul 5-2 nel primo set grazie a un doppio break, il nativo di Murcia non ha lasciato spazio al 24 volte vincitore di Slam, mai entrato veramente in partita, che in caso di vittoria oggi avrebbe eguagliato a quota 8 titoli sull’erba londinese Roger Federer. Stesso copione anche nella seconda frazione, con il serbo dimostratosi ancora sottotono mentre è stato più equilibrato il terzo set, che ha visto Nole annullare ben tre match point e provare a restare aggrappato al match. Il tie-break ha però incoronato nuovamente Alcaraz, intrattabile per tutta la partita.

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